Nonostante tutti i problemi economici e sociali, ancora oggi l’Italia sembra essere la panacea degli operatori telefonici, sia virtuali che infrastrutturati, ma anche il paradiso degli operatori televisivi in streaming come Netflix, eppure sempre di più, se da un lato un’ampia scelta di costi e offerte é sempre un fattore positivo, dall’altra sempre più utenti chiedono ordine, chiarezza e semplicità.
Il 15 giugno 2020 é stata presentata in Italia l’offerta commerciale di spusu Italia, il nuovo operatore mobile già attivo con successo in Austria che parte anche da noi promettendo tante offerte molto convenienti e come iliad, tanta semplicità e niente spiacevoli sorprese.
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Sempre più operatori telefonici che si affacciano al mercato italiano, oggi cercano di emulare la strategia marketing di iliad che tanta fortuna ha portato al quarto operatore mobile ma di questo passo non si raggiungerà una saturazione anche in questo senso?
Sky Wifi promette tanto
Il 16 giugno 2020 alle 11.30, Sky ha presentato al pubblico e addetti ai lavori l’offerta fibra ottica con Open Fiber di cui abbiamo parlato in questo articolo. Si tratta di Sky Wifi di cui oggi vediamo i vari spot con protagonista l’attore Jude Law.
Un’offerta per ora limitata solo a chi é già cliente Sky ma prossimamente sarà aperta anche ai nuovi clienti a cui si aggiungeranno nuove offerte integrate con tv e fibra.
Intanto prossimamente sbarca in Italia anche Orange Business Services, colosso della telefonia che già in Francia é da tempo un temibile concorrente di Free Mobile (la nostra iliad per intenderci).
Prossimamente inoltre, iliad introdurrà anche la sua offerta commerciale sulla fibra ottica, quindi da un lato siamo tutti felici per questo, dall’altro ci si chiede ci sarà concorrenza spietata e diretta per tutti questi operatori?
In realtà a ben guardare le singole realtà di cui molto si sta parlando e si continuerà a parlare sicuramente anche nei prossimi mesi, non si faranno necessariamente concorrenza spietata fra di loro.
Ad oggi la concorrenza che iliad sta affrontando arriva soprattutto dai virtuali di proprietà TIM come Kena Mobile e di Vodafone come ho.mobile, che lanciano tariffe praticamente identiche e di tanto in tanto possono permettersi qualche super “tariffone” a costi contenuti ma noi abbiamo sempre ben presente che alle spalle hanno colossi come TIM, Vodafone e WindTre nel caso di Very Mobile.
L’arrivo di spusu però, pur parlando sempre di operatore virtuale, per quanto maggiormente strutturato rispetto a quelli di TIM, Vodafone, WindTre, potrebbe un pò sparigliare le carte in tavola, proponendo in questo momento un’unica tariffa il cui vero punto di forza é l’opzione Riserva Dati.
Al momento però l’operatore austriaco non sta riscuotendo l’effetto sperato pur ricevendo buone recensioni da coloro che lo stanno provando, le offerte commerciali risultano poco competitive al momento.
Per quanto riguarda invece la discesa in campo, tanto attesa da molti, di iliad nella fibra possiamo ipotizzare, guardando anche le offerte già lanciate in Francia, che anche in Italia ci saranno offerte commerciali tutto incluso con il mobile e il fisso insieme e chissà che nel prossimo futuro non ci potrebbe essere qualche joint venture anche con Sky per offrire la tv satellitare in un maxi pacchetto.
Parlando invece di Orange Business services, parliamo di servizi con tecnologia in fibra ottica su rete Open Fiber, sempre più grande protagonista della scena italiana.
Orange già molto attivo anche in Francia con ottimi risultati, lancerebbe in Italia servizi per le imprese, professionisti quindi clienti residenziali, almeno per il momento, non sembrano contemplati.
Questa partnership, come si legge in una nota stampa, permetterà il delivery delle applicazioni digitali avanzate di Orange, che includono servizi di cloud, data analytics, data management platform, Internet of Things (IoT), disponibili sia per il mercato enterprise sia per la pubblica amministrazione e le comunità cittadine.
Per cui al momento poichè iliad in Italia non ha un segmento commerciale dedicato a imprese e professionisti, non verrebbe minimamente toccato da questo competitor ma anche nei confronti degli altri di cui abbiamo parlato.
In conclusione nonostante l’enorme presenza di operatori di telecomunicazioni in Italia che rischiano di creare tanta confusione negli utenti finali, in realtà sembrano intenzionati ognuno a ritagliarsi un piccolo spazio senza pestarsi troppo i piedi a vicenda.