Possiamo leggerla e girarla come vogliamo ma la notizia di oggi secondo cui il Consiglio di Stato ha accolto i ricorsi di TIM, Vodafone, Wind Tre e Fastweb per bloccare la decisione di AGCOM di concedere rimborsi agli utenti per la fatturazione a 28 giorni è una ennesima sconfitta per i cittadini ed ecco perchè certi operatori telefonici continuano a fare come gli pare.
Secondo la decisione del Garante per le telecomunicazioni i consumatori avrebbero dovuto ricevere entro il 31 dicembre 2018 una serie di rimborsi per tutto il periodo in cui gli operatori hanno utilizzato il metodo di fatturazione a 28 giorni ma questo non avverrà per decisione del Consiglio di Stato che di fatto ha accolto la richieste degli operatori telefonici.
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Il Consiglio di Stato, che rappresenta il secondo grado della giustizia amministrativa, sostiene che la questione va congelata fino a quando non saranno note le motivazioni della sentenza di primo grado di novembre, quella a firma del Tar.
Nel 2019, il Consiglio di Stato si pronuncerà sul diritto delle persone e delle aziende di ricevere effettivamente il rimborso, e soprattutto sull’entità delle restituzioni dovute. E questa sua sentenza – avverte lo stesso Consiglio di Stato – arriverà in ogni caso entro il 31 marzo dell’anno prossimo.
Al momento sembra che solo Fastweb stia fornendo agli utenti una misura compensativa: ovvero regalare il servizio Wow Space per chi lo attiva entro gennaio. L’operatore continuerà a fornirlo gratis nonostante la sospensiva data dal Consiglio di Stato.
Niente regalo per Natale per i clienti che per anni hanno subito l’ennesima ingiustizia dagli operatori telefonici.